<h2><strong>Cosa visitare alla Spezia e dintorni? Se un tempo le Cinque Terre potevano bastare, oggi tra distretto del biologico, storia sarzanese e nuovo corso spezzino se andate via troppo in fretta, rischiate di sbagliare.</strong></h2>
Le <strong>Cinque Terre</strong> sono un incanto e visitarle – fosse anche una volta nella vita – è quasi un obbligo. Il rischio, però, è che finiscano per essere l’unica attrazione turistica del territorio spezzino, che ha invece molto da offrire.
Chi vuole passare un periodo alle <strong>Cinque Terre</strong> deve invece sapere che ci sono vari buoni motivi per andare <strong>oltre le Cinque Terre</strong> ed entrare in una sintonia più profonda con il territorio in cui sono inserite.
Dalla gastronomia alla vita notturna, dalla quiete al risparmio: ecco alcuni motivi per andare oltre, dopo aver visitato a fondo le Cinque Terre.
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<h3>1 – Cinque Terre full? Dormire altrove non è un peccato</h3>
I <strong>borghi delle Cinque Terre</strong> sono un incanto, ma sono anche molto richiesti. Soprattutto in alta stagione non è facile trovare posto e – anche quando lo si trova – non è detto che ce lo si possa permettere.
Negli ultimi anni, in tutto il territorio circostante sono fiorite decine e decine di piccole attività ricettive. Soprattutto in <strong>val di Vara</strong> e <strong>alla Spezia </strong>sono molti i B&B che permettono ai turisti di pernottare in una sistemazione ragionevolmente vicina alle Cinque Terre e spesso a costi più contenuti.
La <strong>val di Vara</strong> è una buona soluzione per chi si muove in moto (o in bici, mentre la macchina è comunque sconsigliata per visitare le Cinque Terre), mentre il <strong>comune capoluogo</strong> della provincia è la sistemazione ideale per muoversi in treno.
Se non trovate spazio alle Cinque Terre, dunque, non demordete: ci sono buone possibilità che scegliendo una sistemazione altrove non vi pentirete.
<h3>2 – Il Golfo dei Poeti è tutto da scoprire…</h3>
Da <strong><a href=”https://cinqueterreandbeyond.com/it/portovenere/” target=”_blank”>Portovenere</a></strong> fino a <strong><a href=”https://cinqueterreandbeyond.com/it/lerici/tellaro/” target=”_blank”>Tellaro</a></strong>: l’arco su cui si stende il golfo della Spezia è tutto da scoprire. Comprensorio turistico non molto sfruttato fino allo scorso decennio, il Golfo dei Poeti sta oggi rapidamente crescendo anche da questo punto di vista, potendo contare tanto su <strong>assolute meraviglie paesaggistiche</strong> quanto su una <a href=”https://cinqueterreandbeyond.com/it/3-motivi-per-cui-la-cucina-ligure-non-e-una-cucina-povera/” target=”_blank”>tradizione eno-gastronomica</a> che rende piacevole la sosta.
Dal trekking e il mare sull’<strong><a href=”https://cinqueterreandbeyond.com/it/portovenere/isola-palmaria/” target=”_blank”>Isola Palmaria</a></strong> alla scoperta della <strong><a href=”https://cinqueterreandbeyond.com/it/lerici/san-terenzo/”>San Terenzo</a></strong> amata dai poeti romantici inglesi, il <strong>Golfo dei Poeti</strong> custodisce un patrimonio di leggende (come il <a href=”https://cinqueterreandbeyond.com/it/tellaro-come-un-polpo-salvo-uno-tra-borghi-piu-belli-ditalia/” target=”_blank”>polpo di Tellaro</a>) e storie da scoprire (come quella della <a href=”https://cinqueterreandbeyond.com/it/torre-scola-distrutta-per-napoleone-salva-per-miracolo/” target=”_blank”>Torre Scola</a>, quasi abbattuta per battere Napoleone, o della bellissima <a href=”https://cinqueterreandbeyond.com/it/botticelli-venus-from-portovenere/”>Simonetta Vespucci</a>, nata a Fezzano e poi ritratta nei quadi di Botticelli) facendo esperienza di una terra ancora genuina e spontanea.
Il tramonto visto dalla <strong>Serra</strong>, poi, varrebbe da solo una visita: <a href=”https://cinqueterreandbeyond.com/it/botticelli-venus-from-portovenere/” target=”_blank”>Lerici</a> ai piedi e davanti il sole che si spegne in mare dietro Porto Venere.
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<h3>3- I borghi e la tranquillità della Val di Vara e della Val di Magra: diverse e irrinunciabili</h3>
Lontane dalla folla delle Cinque Terre, tra loro diversissime, eppure ricche di fascino: la <strong>val di Vara</strong> e la <strong>val di Magra</strong> sono due territori da non sottovalutare.
La prima, direttamente alle spalle delle <strong>Cinque Terre</strong>, è da qualche anno diventata un importante centro di eccellenza <strong>dell’agricoltura biologica</strong> ed è dunque una meta irrinunciabile per chi ama la vita slow.
<strong>Varese Ligure</strong>, <strong>Brugnato</strong> e <strong>Pignone</strong> sono i tre centri abitati più importanti della vallata e l’elevata qualità della loro accoglienza turistica è riconosciuta anche dal conferimento della <a href=”https://cinqueterreandbeyond.com/it/non-solo-mare-la-provincia-di-spezia-ha-almeno-4-borghi-da-sogno/” target=”_blank”>bandiera arancione</a> del Touring club.
Lo stesso riconoscimento se l’è meritato <strong><a href=”https://cinqueterreandbeyond.com/it/non-solo-mare-la-provincia-di-spezia-ha-almeno-4-borghi-da-sogno/” target=”_blank”>Castelnuovo Magra</a></strong>, che riposa in splendida posizione panoramica su una vallata che – da Luni a <strong>Sarzana</strong> – ha storia da vendere.
Andarsene dalla provincia senza aver respirato l’atmosfera di <strong>Sarzana</strong>, al tempo stesso signorile e mai doma, sarebbe un vero peccato: nelle sue e nelle sue piazze, la storia trova ogni giorno un motivo per andare avanti senza dimenticare quello che è stato. Una città che ha dato i natali a un <strong>papa</strong> e in cui affonda le radici la famiglia di <strong>Napoleone Bonaparte</strong> non può essere trascurata, soprattutto se è una città che – ancora oggi – con qualche grande evento come Il <strong>Festival della Mente</strong> riesce a salire alla ribalta delle cronache nazionali e internazionali (A proposito, conoscete <strong><a href=”https://cinqueterreandbeyond.com/it/la-spada-nella-roccia-e-una-leggenda-di-sarzana/” target=”_blank”>la leggenda della Spada nella roccia</a></strong> di Sarzana?).
<h3>4- La Spezia: il brutto anatroccolo oggi non c’è più</h3>
<strong><a href=”https://cinqueterreandbeyond.com/it/la-spezia/” target=”_blank”>La Spezia</a></strong> di oggi non è quella che si raccontava una dozzina di anni fa. Se la città industriale e dell’Arsenale si era sciolta in una città in profonda crisi, oggi La Spezia è un centro abitato che si sta reinventando e in cui – tra uno scivolone e l’altro – si percepisce l’energia del cambiamento.
Se volete visitare una città che ha qualcosa da dire, ma che rimane a misura d’uomo, La Spezia è oggi una città che fa per voi.
Il centro cittadino – che nel recente passato aveva puntato tutto sui <strong><a href=”https://cinqueterreandbeyond.com/it/cosa-fare/la-spezia-musei/” target=”_blank”>suoi musei</a></strong> per rilanciarsi in chiave turistica – sta oggi rifiorendo e la città a due colori del passato sta trovando vivacità, anche nelle ore serali, grazie a una serie di locali che offrono la possibilità di fare un <strong>aperitivo</strong>, una <strong>cena</strong> o un <strong>dopocena</strong> qualunque sia la vostra possibilità di spesa.
I bei <strong>giardini pubblici</strong>, le <strong>strade pedonali del centro città con i loro negozi</strong>, il <strong>lungomare</strong> ammodernato dal ponte Thaon di Revel, i <strong>palazzi liberty</strong> sopravvissuti ai bombardamenti della seconda guerra mondiale saranno uno spunto sufficiente per almeno una giornata di visita (non è Rio de Janeiro, né Roma, né Parigi, ma vale la visita).
Anche se vi avvisiamo: quello che conta è il ritmo, lo stile di vita. Sarà con la lentezza che questa terra vi conquisterà.
Se avete intenzione di visitare le Cinque Terre, concedetevi qualche giorni in più, e con tutta calma potrete scoprire tantissimi e inaspettati gioielli.
<h5>La foto in copertina è di Alessandro Erb</h5>
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