Troppo affollate nell’alta stagione, le Cinque Terre mostrano ancora la propria anima a chi ha voglia di scoprirla. Ecco tre modi per farlo.
Giapponesi che scattano foto, tedeschi con i sandali, bionde americane dai denti bianchissimi, treni affollati. Non saranno pochi gli spezzini che sentendo nominare le Cinque Terre come prima cosa sfoglieranno mentalmente queste immagini. Eppure, se negli ultimi anni il turismo ha molto cambiato il volto della nostra riviera, ci sono ancora modi per visitarla arrivando a toccarne l’anima. Un turismo diverso, vie traverse per gettare uno sguardo differente sulla costa spezzina.
1 – Il sentiero di mare: 700 metri da percorrere a bracciate
Il porticciolo di Vernazza è sicuramente una delle zone più fotografate e trendy delle Cinque Terre. Pensate il gusto di presentarvi lì con il vostro costumone e le ciabatte sul posto, mentre tutti gli american boys scattano i loro selfie facendo il segno della vittoria.
Proprio da lì infatti, nei pressi della scogliera di punta Mava, parte il percorso natatorio delle Cinque Terre: settecentro metri di mare – delimitati e protetti da boe – riservati ai nuotatori, a chi fa snorkeling e agli escursionisti in kayak.
Si tratta di un’ottima opportunità per chi vuole ammirare l’imponente costa delle Cinque Terre nel modo più naturale possibile da una prospettiva solitamente riservata a chi ha una barca.
La corsia è delimitata da 14 boe numerate, cosicché i nuotatori possano facilmente calcolare la distanza nuotata. A metà percorso, una boa più visibile delle altre segnala la presenza della madonnina che prega: punto panoramico subacqueo assolutamente da non perdere.
2 – Una giornata tra muretti a secco e degustazioni di vino
Cinque Terre, borghi di mare. E chi l’ha detto? Affacciati sul mare, i paesi delle Cinque Terre hanno radici ben piantate nella terra cui sono aggrappati. La storia di Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso è anche – se non soprattutto – una storia contadina, fatta di piane, viti e fatica.
Volete essere certi di recuperare queste tradizioni e capire veramente come diamine facciano i muretti a secco a rimanere in piedi? È possibile passare mezza giornata tra le piane di Vernazza e Manarola – lontano dai carugi inondati di turisti – lavorare tra le viti. Una giovane guida di Vernazza vi accompagnerà a lavorare tra vigneti e oliveti godendo una vista mozzafiato. Il modo migliore per entrare in contatto con una cultura è viverla e sistemando un muretto a secco, raccogliendo l’uva, ripristinando un terreno potrai capire quale sia la grandezza delle Cinque Terre.
A fine mattinata, nel prezzo del tour organizzato da Arbaspaa, è compreso un pranzo con vino DOC Cinque Terre.
Voluntourism: la nuova frontiera del turismo
Le Cinque Terre che i turisti normali non vedono e che spesso anche i locali hanno dimenticato: ecco quello che si scopre con una giornata di volounturism.
Il tour organizzato da Arbaspaa si propone lo scopo di fare vivere pienamente la bellezza dei paesaggi delle Cinque Terre.
Da maggio a ottobre viene organizzato un tour ogni quattro giorni, per partecipare è necessario prenotare.
Nel prezzo della mezza giornata sono comprese: guida locale bilingue, acqua, snack, pranzo e vino DOC Cinque Terre, le attrezzature necessarie, guanti e assicurazione.
Esempio dello svolgimento della visita: visita nelle terrazze con spiegazione, 1.-1h.30 in lingua, e poi si va in cantina a bere, ma senza lavorare (secondo modo meno attivo, ma comunque buono per conoscere)
Per qualsiasi informazione potete consultare questo link.
3 – Di roccia e bellezza: guarda la Liguria dal Muzzerone
Gira quella favola circa la scortesia dei liguri, ormai diventata luogo comune. I liguri sono scortesi, poco ospitali e non offrono nulla ai turisti: questo è quel che si dice.
Può essere tutto vero, ma prima sarebbe bene provare a gettare uno sguardo diverso sulla Liguria e provare a capire. Dal Muzzerone, per esempio, lo si riesce a fare bene. (Lo sappiamo, è appena fuori dalla Cinque Terre, ma spiega comunque molte cose.)
Parete di roccia maestosa tra Portovenere e le Cinque Terre, il Muzzerone è un vero e proprio tempio per i rocciatori e un punto d’osservazione privilegiato per dare un senso al carattere ligure.
Provando alcune delle vie tracciate sulle varie pareti del monte (purtroppo la parete centrale è chiusa) o semplicemente osservando le pietre che si tuffano in picchiata nelle onde si riuscirà a capire della Liguria molto più di quanto raccontino le barzellette.
Tra mare e cielo: arrampicarsi sui sogni
La parete del Muzzerone offre agli appassionati di arrampicata un panorama unico e irripetibile.
Per gli esperti, numerose sono le vie tracciate.
Per info Scuola di Arrampicata Muzzerone
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