Le spettacolari Alpi Apuane che si vedono dalla Spezia verso la Toscana, sono la parte settentrionale dell’Appennino toscano, delimitato a nord-ovest dal fiume Magra (e quindi dalla regione storica della Lunigiana) ad est dal fiume Serchio (nella regione di Lucca) e sud-ovest dal Riviera Apuana (Versilia). Sono generalmente bianche e paiono coperte di neve anche in estate, ma queste montagne non sono in realtà così alte, anche se lo sembrano, e il loro luminoso biancore è in realtà marmo. Sono le cave di marmo di Carrara, da cui il marmo bianco di maggior valore al mondo viene estratto fin dai tempi dell’Impero Romano.
Il nome “Apuane” deriva dal fatto che anticamente sono state abitate dallapopolazione indigena degli Apuii, un ceppo dei Liguri. Per quanto riguarda il concetto di “Alpi”, si tratta di un nome dato per la somiglianza con le montagne dell’arco alpino e il loro carattere spigoloso e robusto, difficile da scalare.
Le cave di marmo erano probabilmente già in uso durante l’età del rame dai primitivi abitanti della zona per produrre utensili vari e oggetti decorativi e commemorativi da essere sepolti nelle bare con i defunti.
I Romani svilupparono la vera attività mineraria, e dai tempi di Giulio Cesare (48-44 aC) le cave di Carrara hanno fornito i blocchi di marmo bianco per i principali edifici pubblici di Roma e molte case patrizie. L’esportazione passava attraverso il porto di Luni, da cui il nome romano di marmo lunense.
Con il Cristianesimo il marmo era richiesto in grandi quantità per la costruzione di edifici religiosi e il loro arredamento. L’attività delle cave è stato particolarmente fervente durante il Rinascimento quando Michelangelo è venuto qui di persona a vedere nel marmo le sue sculture: per l’artista, l’opera d’arte dovrebbe iniziare nel taglio della materia prima nella cava.
Oggi, la visita delle cave nei bacini di Torano, Fantiscritti e di Colonnata sono indimenticabili e uniche: lungo il percorso della ex ferrovia in marmo, i visitatori possono fare un viaggio spettacolare attraverso le suggestive gallerie scavate nella roccia, esplorare la grotta che dal tempo preromano è stato estratto il marmo bianco di Carrara. E ‘anche possibile imparare i modi ingegnosi e pericolosi con cio il marmo è stato trasportato a valle lungo le ripide vie che portano al mare nel tempo.
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