Il caro-mare e le finte spiagge libere sono ormai insopportabili.
Ecco tre idee per chi cerca una spiaggia libera a Spezia (anche a costo di un po’ di fatica)
Vi abbiamo già parlato dei luoghi da visitare per fuggire dal caldo, ma dove trovare d’estate in provincia una spiaggia che sia davvero libera? Non volete lettini già posizionati sulla spiaggia, non volete correre il rischio che il bagnino vi allontani dal fazzoletto di spiaggia che vi siete scelti? Bene, abbiamo raccolto tre idee per voi. Tre idee che vi faranno esclamare: “Finalmente una spiaggia libera a Spezia!”
L’avvertimento è d’obbligo, anche se gli spezzini veri lo sanno bene: sono tre spiagge non facilissime da raggiungere. Soprattutto il Persico e il Canneto, per quanto spettacolari, richiedono tratti di cammino che è bene non sottovalutare.
Persico
Grossi sassi bagnati da una mare azzurrissimo. Davanti agli occhi l’orizzonte aperto, alle spalle la roccia della montagna. Nessun bagnino e sfido chiunque a piazzarci uno stabilimento: punta Persico è così, orgogliosamente bella, assolutamente libera e selvaggia.
A difenderla dal turismo di massa è la camminata che occorre fare per raggiungerla. Si parte da Campiglia, scendendo per il sentiero 11. All’inizio il sentiero è traditore: parte calmo, quasi piatto, tra piacevoli piane. Piano piano la pendenza si accentua, fino ad arrivare a una scalinata che toglie il fiato. (La severità del tracciato è dimostrata dal fatto che si impiegherà lo stesso tempo per salire, quanto per scendere: più veloci di un tot è difficile andare)
In basso, il mare è da cartolina e il sudore speso per raggiungerlo è assolutamente giustificato.
Una spiaggia a grossi ciottoli di circa 200 metri accoglie i temerari, per un bagno indimenticabile (così come indimenticabile sarà la risalita). IMPOSSIBILE TROVARLA AFFOLLATA!
AVVERTENZA: la risalita – soprattutto nella parte della scalinata più vicina al mare – è assolutamente faticosa, non sottovalutatela. Evitate le ore e le stagioni più calde.
Punta Corvo
Delle tre spiagge proposte, è sicuramente quella più frequentata. Considerata una delle spiagge più belle d’Italia, può essere raggiunta anche in battello da Bocca di Magra o da Fiumaretta (è stato recentemente stabilito un numero chiuso di 300 persone giornaliere che possono arrivare via mare).
Raggiungerla a piedi è certamente più faticoso, ma anche di maggior soddisfazione. Il sentiero parte dall’abitato di Monte Marcello e scende piacevolmente nella tipica vegetazione mediterranea per il primo tratto. Poi, una scalinata impegnativa porta dall’altezza di 200 metri al mare.
La risalita sarà faticosa, ma la spiaggia è da lasciare senza fiato. Di ghiaia fina, ampia (anche se qualche frana ha ridotto l’agibilità dell’arenile) è adatta agli amanti dell’abbronzatura e del mare aperto.
D’estate è estremamente calda e può essere assai affollata. Non ci sono stabilimenti balneari, né lettini prenotabili, ma è una via di mezzo tra chi vuole un’esperienza veramente estranea al turismo imperante e le spiagge da racchettoni.
Canneto
50 minuti di cammino difendono questo angolo di paradiso dalle orde turistiche. Si arte dalla strada provinciale che scende verso Riomaggiore, poco prima dell’ingresso per il punto d’osservazione di Torre Guardiola.
Alcuni scalini, oltre un’interruzione del guardrail, danno inizio al sentiero, che attraverso le terrazze coltivate a vite permettono di scendere senza difficoltà in un primo tratto. La parte più vicina alla spiaggia presenta invece grosse difficoltà (qualche frana, uno sperone roccioso da oltrepassare grazie a una corda): meglio chiedere al punto d’informazioni turistiche l’effettiva agibilità del percorso.
Se si riesce a raggiungere la spiaggia, si può stare certi che – nell’acqua blu come uno specchio – saranno in pochi a venire a darvi fastidio. Il fondo della spiaggia è di ghiaia fina e ciottoli di media dimensione.
E a voi, vengon in mente altre soluzioni?
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